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Diamoci un taglio

DIAMOCI UN TAGLIO, l’arte è ovunque ed esce fuori dagli spazi espositivi canonici. L’arte è in qualunque luogo che si presti ad accoglierla, a raccontarla e a valorizzarla:  per strada, online, nel metaspazio, nei centri commerciali,  nelle fumetterie, e sì, perchè no, anche in un Barber Shop… come quello  di ManidiForbice, in quel di Avellino, che da qualche mese ha aperto le sue porte  ai fermenti artistici locali e non.

Diamoci un taglio è quindi il titolo della personale di pittura di Pellegrino Capobianco che per, un bel pò di settimane, abiterà il locale di Marco Salvo e del suo team di artisti barbieri.

5 tele di grande formato si dispongono, con armonia,  sulla parete laterale del locale dal design urban ed industriale, dipinti e matericità del muro si fondono in tutt’uno.

Le tele scelte per questa esposizione rientrano nella ricerca grafica e disegnativa ultima di Pellegrino Capobianco, in arte  Crinos. Le immagini, simboliche e detentrici di antiche virtù morali, religiose e culturali, si prestano a nuove interpretazioni da parte dell’autore disposto ad un’introspettiva attività creativa.

In un mondo in cui la tecnologia e la computer grafica consentono di rappresentare con credibilità il mondo reale, le sue tele affidano alla sola forza del segno grafico, l’intento di raffigurare ed indagare l’universo reale e fantastico che lo circonda.

Siete pronti ad entrare  in una galleria alternativa? Dove, mentre artisti del taglio e dell’acconciare le barbe sono in continuo movimento sul lato destro del locale, valorizzando con  eleganza e stile le linee dei molteplici visi dei clienti, su quello sinistro, la parete opposta, illuminata ed architettonicamente pensata con sapienza, acrilici su tela raccontano e mostrano l’arte dell’irpino CRINOS.

Annunci Azione – Acrilico su tela – 80 x 60 cm

 

Camminata nel sottosuolo – Acrilico su tela – 100 x 100 cm

 

Perseo e la medusa – Storie di un guerriero – Acrilico su tela – 80 x 120 cm

 

Sfinge esagonale – Acrilico su tela – 80 x 60 cm

 

Il Tamburo di latta – Acrilico su tela – 120 x 80 cm

 

© Foto in copertina e nell’articolo di Luca Fierro

 

#05 – AkkaLaGrandeSignora

Questa è la storia di AkkaLaGrandeSignora
Questa è una storia che crea un Gigantesco Abbraccio.

AkkaLaGrandeSignora non ha età e non ha casa ma di sicuro è Donna, come donna è la sua strana bocca, la sua calda mantella, la sua preziosa corona.

I suoi impercettibili movimenti sono donne che camminano senza sosta, le sue braccia sono donne che accolgono e le sue gambe sono donne che sorreggono.

In questo momento però AkkaLaGrandeSignora è quasi immobile.
Ci guarda tutti e a volte è preoccupata, a tratti è delusa e allo stesso tempo speranzosa!
Ci vede realmente per quanto siamo piccoli, tutti indifesi e tutti uguali.
Ci osserva e ci rimprovera perché da sempre cerca di darci protezione ma – da troppo tempo – si vede tradita dai nostri stupidi comportamenti.

AkkaLaGrandeSignora, nonostante questo… non smette di nutrirci.
Dall’Acqua che le scorre al posto dei capelli… sa che potrà ancora dissetarci.
Dal Sole e dalla Luna che protegge nel suo diadema… sa che potrà darci la giusta energia e il giusto silenzio.
Dalle Stelle che la vestono… sa che potrà darci la giusta Luce.

Akka è Madre, è Culla, è Clessidra. È Tonda, è Piena, è Morbida.
È la Carta che chiude il Cerchio, è la Tana che mai nega Rifugio.
È fatta di strati e croste, si nutre del fuoco che le arde nel ventre ed è sorretta dalle cime che la abitano.
Ancora una volta e anche oggi ci tende le sue braccia che – come fossero radici – ci avvolgono.
Proprio adesso, tutti insieme, siamo stretti in un gigantesco abbraccio che ogni cosa può curare.

AkkaLaGrandeSignora ha scelto – oggi più di ieri – di farci sentire meno soli. AkkaLaGrandeSignora ha scelto – oggi più di ieri – di perdonarci e di cullarci ancora nel suo ruotare che tutto può contenere.

STORIE DI UN DISEGNO. Dall’Inchiostro alle Parole
di Pellegrino Capobianco ed Anastasia Marsella

“L’illustratore dalla grande carica emotiva” de La maestra Bianca

Mi piace sapere che nel nostro paese ci sono giovani artisti di grande talento: lui è Pellegrino Capobianco, un artista irpino che ho imparato a conoscere visitando il suo sito. Egli spicca per versatilità e desiderio di far vivere l’arte in ogni sua forma ed espressione; grazie all’arte infatti egli esterna la sua infinita voglia di comunicare agli altri il suo implacabile desiderio di dipingere, di dar libero sfogo ai suoi sentimenti. Spesso lo fa in maniera intensa, prorompente, come negli inchiostri o in opere con figure surreali ed oniriche. Non mancano però i momenti in cui Pellegrino Capobianco libera la sua creatività in maniera semplice e il suo essere bambino affiora nelle illustrazioni che riguardano la letteratura per l’infanzia. Il suo, quindi, è uno stile in continua evoluzione, una ricerca continua di quello stile che più lo rappresenta e che forse ancora non ha trovato. Questo artista è un fonte inesauribile di stimoli che favoriscono la realizzazione di opere dagli stili e tecniche completamente diversi; opere di rara bellezza e di notevole valore.

Io però voglio soffermarmi proprio sui sentimenti più pacati e semplici che animano le illustrazioni, le cover delle copertine dei libri per l’infanzia.

“Là dove nasce l’arcobaleno” propone illustrazioni dai colori vivaci, semplici, ma ben definite, ricche di particolari legati alla tematica del testo. Il bambino comincerà a leggere con gli occhi le illustrazioni di copertina per poi tuffarsi nel mare dolce della lettura. L ‘immagine della copertina è un inno alla freschezza: il verde delle foglie, le gocce di pioggia che sembrano danzare e dialogare con la giovane fanciulla dal volto incorniciato da un arcobaleno dai colori vivacissimi, mi fanno respirare il fresco. Ciò che invece mi colpisce nelle illustrazioni successive è lo sguardo dei vari personaggi: tenero e amorevole quello che il bambino rivolge alla madre. Anche ne “L’ incontro” lo sguardo è gioco forza: perplesso lui, più rassicurante lei. Nella “Bambina” c’è uno sguardo d’intesa tra il cane e la bambina: i due sembrano dialogare. Interessanti sono le illustrazioni che riguardano il mondo di “Piratino” quando il protagonista incontra Arcadia. Pellegrino Capobianco è riuscito a mettere in risalto, attraverso l’espressione del volto, proprio la curiosità del protagonista che cerca di spiegare al robot ciò che lui ha scorto dalla sua posizione: la maestosità del Colosseo.

Bello l’accostamento tra creatività ed elementi storici. In Piratino non mancano illustrazioni che riportano l’autore alla sua infanzia: calda e amorevole infatti è l’immagine di Piratino che osserva la nonna mentre prepara i biscotti; anche le illustrazioni che seguono sono intense, dai colori vivaci, collocate in un ambiente ricco di particolari, ma mai dispersivo. Un discorso a parte andrebbe fatto per “La ragazza dagli occhi viola”, la ragazza che graffia la vita con lo sguardo: un capolavoro che mi limito a citare.

Pellegrino Capobianco quindi non è solo un pittore affermato, ma anche un illustratore con una grande carica emotiva che riesce ad esternare attraverso una tecnica sempre più raffinata.

 La maestra Bianca.

 

Natale ad Arte – Avellino , 22/23 dicembre 2017

15 artisti interpretano il Natale nella mostra Natale ad arte‘ promossa dall’Associazione culturale Nel segno dell’arte con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Avellino.

L’iniziativa, inserita nel programma ” Avellino città Natale”, si terrà il 22 e il 23 dicembre nella Chiesa del Carmine (adiacente il Municipio) in via Triggio ad Avellino.

Una due giorni per riflettere sul Natale attraverso i colori e i simboli della festa e opere diverse per tecnica e stile, dal disegno alla pittura, dalla ceramica all’uncinetto, dal figurativo all’astratto.

Un percorso espositivo caratterizzato dalla promozione dell’arte contemporanea e dalla valorizzazione di figure emergenti e con esperienza della cultura locale con presenze anche dal salernitano e dal napoletano.

Espongono:
Gaetano Arciuolo, Pellegrino Capobianco, Raffaele Capone, Gabriella Chiaradonna, Diletta Fontanarosa, Vincenzo Liguori, Patrizia Luciano, Antonio Manganiello, Katia Mercurio, Romolo Piantino, Assunta Picariello, Francesco Roselli, Michela Strollo e Generoso Vella.

Venerdi’ 22 dicembre l’apertura della mostra con inaugurazione alle ore 17:30, sono previsti interventi musicali.