Tutti gli articoli di Editor 1

Sc’Arti in mostra

Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!

Non è una lezione di fisica classica, ma il principio che ha ispirato i circa 70 artisti partecipanti alla II edizione di “sc’Arti in mostra”, manifestazione organizzata dalla Provincia di Avellino per promuovere la cultura del riciclo, del riuso dei rifiuti attraverso l’arte.

L’inaugurazione si tiene martedì 21 aprile, alla ore 10:00, presso il Museo Irpino / Complesso Monumentale Ex Carcere Borbonico di Avellino. La mostra è visitabile fino al 16 maggio 2015, secondo gli orari della struttura ospitante.

Due categorie di concorrenti (Artisti e Scuole), suddivisi in due sezioni distinte (Arte/Scultura e Design), animano l’esposizione con creazioni fuori dall’ordinario e ci ricordano che, forse, nei nostri bidoni di spazzatura … si cela un’opera d’arte!

Art therapy

Mandala, giardini fioriti, labirinti, rosoni, tribali, forme geometriche e disegni dalle linee intrecciate, sono queste le immagini che incantano al solo sguardo e rilassano chi decide di colorarle.

Libri dalla copertina rigida e dai fogli bianchi e neri, Art Therapy, ecco il nuovo anti-stress per adulti sull’orlo di una crisi di nervi. La moda, già diffusa in varie parti dell’Europa (Regno Unito e Spagna), è giunta anche nel nostro Paese.

Scegliere i colori e le combinazioni, temperare e poi colorare, permette all’adulto di dimenticare, per un paio di ore, lo scorrere del tempo, estraniandosi dal mondo circostante per ritornare nuovamente bambino.

 

salone della CSR

Cooperazione e cultura: un modello di sviluppo sostenibile

È evidente che esiste oggi in Italia un problema serio ed attuale di sostenibilità gestionale dei beni culturali, tale da non consentire la cura ordinaria o la garanzia di una qualità minima per la fruizione. A ciò si aggiunga che le risorse sin qui investite, sono state poche e spese in modo frammentario e poco lungimirante per assenza di programmazione strategica del settore e di concertazione tra i soggetti diversamente competenti e si aggiunga pure che i Fondi Europei, specie nel Sud, non hanno migliorato il sistema di accessibilità e accoglienza conducendo a situazioni di degrado e perdita ingente di visitatori.

Da dove ripartire? Come rilanciare l’economia? Come valorizzare i territori e fare innovazione?

La linea strategica non può che fondarsi sulla sostenibilità, intesa come modello diffuso di sviluppo della cultura, E in questa visione, la cooperazione può davvero rappresentare un asset decisivo, quanto ad ampiezza delle funzioni e dell’esperienza, diffusione, capillarità, complementarietà nelle dimensioni dei soggetti, etica e sostenibilità, democraticità e collegialità.

Hanno partecipato 

Marco Maggi, Responsabile Comunicazione e Corporate Identity Gruppo Obiettivo Lavoro

Roberto Ferrari, Partner Struttura Consulting

Sergio Silvotti, Fondazione Triulza

Pellegrino Capobianco e Martina Borghi,  Ar-T Box